Visita Posturale

Il sistema posturale regola il reciproco posizionamento dei vari segmenti scheletrici in maniera da ottimizzarli, sia in condizioni statiche che dinamiche, alle necessità della vita quotidiana.

In esso riconosciamo ingressi al sistema, INPUTS, uscite dal sistema, OUTPUTS, ed un fine e sofisticato sistema di integrazione sia centrale che periferica coordinato dal Sistema Nervoso Centrale nelle sue diverse componenti, (corteccia, strutture sottocorticali, cervelletto, sistema nervoso autonomo.)

La grande conquista dell’uomo nel corso della sua evoluzione è stata l’ottenimento della posizione eretta in opposizione alla forza di gravità, questa condizione ha definito diverse situazioni:

1) L’appoggio esclusivamente podalico ha determinato una riduzione netta della proiezione al suolo del centro di gravità, parametro esaminato con la stabilometria statica. Questa situazione ha fatto si che il piede sia necessariamente uno degli ingressi più importante del sistema (Recettore Podalico) .

2) Ha permesso di ottenere l’orizzontalità dello sguardo, parametro che permette di aumentare il campo di esplorazione e che diventa condizione prioritaria ed irrinunciabile. Difatti, in caso di una modifica di questa condizione il massiccio cefalico ed il sistema oculare si adeguano.
Pertanto l’occhio è a tutti gli effetti un fondamentale recettore del sistema (Recettore Oculare). L’occhio in perfetto accordo con il piede e grazie all’intervento dei recettori otolitici danno la percezione della verticalità.

3) Ha permesso la liberazione dell’arto superiore e lo sviluppo delle funzioni fini legate alle mani.

Come affermato dalla Scuola di Prof Bourdiol e dal metodo neuro anatomico Bourdiol-Bortolin per poter ottenere questi obiettivi si sono sviluppati fondamentalmente 3 tipi di muscoli, dotati di differenti funzioni: 

1) Muscoli fasici, volontari, sotto controllo corticale dotati di una gran forza ma di una bassa resistenza allo sforzo continuativo. 

2) Muscoli tonici, involontari,  attivati per via riflessa, permettono di sostenere uno sforzo continuativo senza sovraffaticamento. Sono i muscoli posturali per eccellenza, con ruolo antigravitario. 

3) Muscoli emozionali dotati di un doppio controllo corticale e sottocorticale. Hanno almeno un inserzione non ossea (ad es. sulla cute, su un’altra aponeurosi) e sono sotto diretto controllo limbico. Tra questi vanno annoverati i muscoli facciali, il diaframma, il muscolo cardiaco, etc..

Ogni muscolo, come tale, ha un ruolo relativamente marginale; è meglio infatti parlare di catene muscolari cinematiche o gruppi muscolari volti ad una determinata funzione, ad esempio la catena dei flessori, la catena degli estensori, etc..

Quest’ultima catena è di grande rilievo nel mantenimento della posizione eretta; attivata dall’appoggio al suolo del piede durante il passo trova il suo perno nel muscolo traverso spinale (Bortolin).

Questo muscolo o meglio questa successione di piccoli muscoli embricati tra di loro seguono pressoché totalmente la colonna dal sacro fino alla regione cervicale alta, determinando, con la loro attivazione tonica,  una opposizione netta alla tendenza alla caduta in avanti con flessione che si viene a realizzare ad opera della forza di gravità.

Questa catena, come detto, è attivata dal passo, che diventa pertanto valido ausilio terapeutico per facilitare il raddrizzamento della colonna. 

La perdita di tono di questo gruppo muscolare, e la perdita della elasticità, nel tempo può condizionare l’instaurarsi di instabilità a carico della colonna. Per ovviare a questo problema, in un primo tempo, si instaura una attività sostitutiva ad opera dei muscoli fasici, muscoli affaticabili, con l’instaurarsi nel tempo del dolore.

Ruolo della posturologia moderna

Il ruolo della moderna posturologia pertanto non può prescindere dal proporsi delle finalità precise.

1) Visita posturale in condizioni statiche e dinamiche con l’utilizzo del comune filo a piombo e della pedana baropodometrica e stabilometrica.

2) valutazione dei vari recettori del sistema e verifica di eventuali scompensi.
Pertanto esplorazione dell’occhio e della oculomotricità, degli organi vestibolari (sia canalari che otolitici), del piede e dell’appoggio podalico, dell’ATM e del comportamento muscolare durante la deglutizione, la presenza di cicatrici.

3) Valutazione ed esplorazione del cervelletto e di deficit neurologici.
Il sistema nervoso centrale è il controllore del sistema posturale sia in periferia che centralmente.

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