Pillole di posturologia

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PSOAS, “Il muscolo dell’anima”

Lo psoas iliaco è un potente flessore dell’anca e un rotatore esterno del femore, è il muscolo più profondo e stabilizzante del corpo umano, che influisce sul nostro equilibrio strutturale, ampiezza di movimento, mobilità articolare e funzionamento degli organi dell’addome.

È l’unico muscolo che collega la colonna vertebrale (le 5 vertebre lombari) alle gambe, il responsabile di stare in piedi e quello che ci permette di alzare le gambe per camminare.

Uno psoas sano stabilizza la colonna vertebrale e fornisce supporto attraverso il tronco, formando anche un buon ripiano per gli organi addominali.

Lo psoas è anche un “ORGANO DI PERCEZIONE” con una grande componente emotiva, composto da tessuto bio-intelligente, che incarna letteralmente, il nostro desiderio più profondo di sopravvivenza e di fiorire. Cioè, è il MESSAGGERO PRIMARIO del sistema nervoso centrale, quindi è considerato anche un portavoce di emozioni. Questo perché lo psoas è collegato al diaframma attraverso il tessuto connettivo o fascia, quindi è influenzato sia nella respirazione che nella paura riflessa.

Uno stile di vita accelerato e lo stress generano adrenalina che TENSANO cronicamente lo psoas, preparandolo a correre, entrare in azione o ridursi per proteggerci.

Se manteniamo costantemente lo psoas in tensione a causa dello stress, alla fine inizia ad ACCORCIARSI e ad INDURRIRSI.

Ciò renderà difficile la nostra postura e le funzioni degli organi che abitano nell’addome, provocando dolori alla schiena, sciatiche, problemi al disco, degenerazione dell’anca, mestruazioni dolorose o problemi digestivi.

L’accorciamento dello psoas causa una tensione delle vertebre verso il basso, causa pressione disccale e iperlordosi lombare.

Causa dolore lombare, pinze, tensione agli iliaci e alla coscia.

Studenti, impiegati, autisti… Tutti sono colpiti, le persone sedentarie subiscono un accorciamento, così come atleti di ciclismo, spinning, trialon, calciatori… a causa della flessione costante.

D’altra parte, uno psoas teso invia segnali di tensione al sistema nervoso, interferisce con il movimento dei fluidi e influisce sulla respirazione diaframmatica.

In realtà, lo psoas è così intimamente coinvolto nelle reazioni fisiche ed emotive di base, che quando è cronicamente tensionato, sta inviando al corpo continui segnali di PERICOLO, in modo da poter ripercuotere sull’esaurimento delle ghiandole surrenali e del sistema immunitario.

Questa situazione è aggravata dal modo di sederci o dalle posizioni delle nostre abitudini quotidiane, che riducono i nostri movimenti naturali e costriggono ulteriormente il muscolo.

Uno psoas rilasciato permette di allungare molto di più la parte anteriore delle cosce e permette a gambe e bacino di muoversi con maggiore fluidità e indipendenza.

Migliora la posizione della colonna vertebrale e di tutto il tronco, con conseguente impatto sul miglioramento delle funzioni degli organi addominali, sulla respirazione e sul cuore.

Quando coltiviamo la salute del nostro psoas si riaccendono le nostre energie vitali e ci connettiamo nuovamente con il nostro POTENZIALE CREATIVO.


In alcune filosofie orientali lo psoas è conosciuto come il “MUSCOLO DELL’ANIMA”, un centro energetico principale del corpo.

Il semplice rilassamento dello psoas e del diaframma attraverso lo stretching, può ridurre in modo spettacolare i sintomi di dolore e posturali.

Più flessibile e forte è lo psoas, più la nostra energia vitale potrà scorrere attraverso ossa, muscoli e articolazioni.

Lo psoas sarebbe come un organo di canalizzazione dell’energia, un nucleo che ci collega alla terra, ci permette di creare un supporto fermo ed equilibrato dal centro del nostro bacino.

Così la spina dorsale si allunga e attraverso di essa può fluire tutta la nostra vitalità.

Istituto Ellen Tao

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