Omotossicologia
Alcuni hanno definito l’Omotossicologia “Omeopatia del 2000”, in estrema sintesi, l’Omotossicologia, pur affondando le sue radici nell’Omeopatia classica, volge lo sguardo alla moderna Fisiopatologia e a questa si rifà in sede di diagnosi, tornando però ad avvalersi di sostanze preparate secondo i canoni della farmacopea omeopatica in sede di terapia. Oggi, a 50 anni dalla nascita dell’Omotossicologia, appare chiaro il grande contributo portato da Reckeweg alla Scienza medica: essere riuscito ad integrare, in un’unica visione, i principi di Hahnemann ed i paradigmi della moderna Medicina.
L’Omotossicologia permette di trattare tutte le patologie muscolo-scheletriche (tendiniti, artrosi, mal di schiena ecc…) attraverso dei preparati naturali e senza controindicazioni.
A seconda della patologia vengono scelte le fiale adatte che vengono poi infiltrate attreverso piccole iniezioni superficiali (mesoterapia) o attraverso le classiche infiltrazioni.