Manipolazioni
La manipolazione vertebrale fa parte del gruppo della “terapia manuale” di cui fa parte anche il trattamento chiropratico. E’ un atto esclusivamente medico e viene definita in maniera precisa da Robert Maigne come “”una mobilizzazione passiva forzata che tende a portare gli elementi di una o più articolazioni oltre il loro gioco fisiologico, senza superare il limite anatomico del loro movimento” con produzione del così detto “scrocchio” ( trust articolare).
Consiste dunque per il rachide, nell’eseguire dei movimenti di rotazione, di lateroflessione, di flessione o di estensione, a livello del segmento vertebrale scelto. La regola fondamentale delle manipolazioni secondo il metodo di R. Maigne, è quella del “non dolore e del movimento contrario”. La manipolazione è quindi un gesto medico terapeutico; è una manovra precisa, le cui indicazioni e controindicazioni devono essere definite preventivamente a mezzo di un esame anamnestico ed obbiettivo generale, e in particolare tramite un esame segmentario del paziente per individuare la sede del disturbo doloroso. Nel caso del paziente con artrosi, la manipolazione è quasi impossibile. In tal caso si può ricorrere ad una cauta mobilizzazione con buoni risultati sul dolore.
Oltre alla classica manipolazione, eseguo manipolazioni miotensive secondo il metodo Bourdiol-Bortolin, dove allo sblocco meccanico segue una fase di rieducazione propriocettiva del segmento della colonna interessata dal problema, così da restituire il giusto tono muscolare che sostiene il rachide.
Indicazioni alle manipolazioni:
- Cervicalgie e cervico brachialgie
- Dorsalgie
- Lombalgie, cruralgie e sciatalgie